sabato 4 ottobre 2008

India





sabato 19 luglio 2008

Nuove date

In Italia il 19 agosto.
Los Angeles calling.

mercoledì 9 luglio 2008

Auckland - Milano 13 agosto


C'è un prezzo da pagare...

sabato 31 maggio 2008

Itaca!


Ho passato un periodo di lavoro intenso, stress e riflessioni tormentate su cosa fare nei mesi a venire.
Vorrei restare almeno fino a gennaio/febbraio prossimi, quando potrò ottenere l'estensione del visto neozelandese e continuare a togliermi tutti gli sfizi lavorativi della vita. Al mio arrivo ad Auckland, trovati i due lavori con quella facilità e così velocemente, pensavo di essere stata baciata dalla fortuna. Invece no, la fortuna non c'entra, il mercato del lavoro neozelandese funziona così, questo paese è il Bengodi del lavoratore (passatemi l'ossimoro). Ci sono opportunità per tutte le figure professionali e offerte di lavoro le più disparate, in tutti i settori, inclusi i miei preferiti: turismo, NGOs, musei, università, media, ... Detto questo, non sono venuta qui per ragioni professionali, la carriera di certo non è la mia priorità, e sono sempre più convinta del fatto che il negotium è il padre dei vizi.
Tutta mia madre, direbbe qualcuno....
Poi, come già dicevo, da qualche mese fatico a resistere al richiamo del viaggio e al desiderio di ripartire.
Per non parlare della voglia di passare un po' di tempo in Italia e riabbracciare la mia famiglia e gli amici.
Per settimane ho cercato una soluzione per risolvere il mio dilemma e prendere finalmente una decisione sul da farsi, ma ingegno e creatività (forse atrofizzati dal troppo lavoro) proprio non davano segni di vita. Iniziavo a temere che sarei finita come il famoso asino, che si lascia morire di fame perchè non riesce a decidersi tra due mucchi di fieno ugualmente allettanti e posti alla stessa distanza.
Almeno fino a mercoledì 28 maggio, giorno in cui contro l'asina, moi, si sono scatenate delle invincibili forze avverse che, nell'ordine, hanno provocato: il fallimento delle trattative per un nuovo lavoro fighissimo, praticamente già mio; il definitivo rifiuto dall'uomo che corteggiavo da due mesi, perchè innamorato di una kiwi anonima e culona; la sparizione della mia bicicletta fiammante, sottratta in pieno giorno dal parcheggio davanti all'ufficio. E qualche altra cazzata di minore entità.
Non so a cosa sia dovuto l'insight di mercoledì notte, se l'ingegno si sia aguzzato proprio grazie al cumulo di sfighe o piuttosto al Sauvignon neozelandese. Fatto sta che giovedì mi sono svegliata con l'Idea. Semplice, perfetta. Torno a casa tra due mesi, a metà agosto, e mi godo i miei e un pezzo di estate italiana. Poi, in autunno, sulla via del ritorno in Nuova Zelanda, faccio una sosta di un mese in Asia e giro l’India con Leo. Arrivo qui quando ricomincia il caldo e l’alta stagione, in tempo per trovare un altro lavoro carino ed estendere il visto.
Sono fuori di me dalla gioia. Preparate la cameretta degli ospiti, my friends......


domenica 11 maggio 2008

Isola del Sud





venerdì 18 aprile 2008

Camera con vista


Gionata ha lasciato un commento insolente sulla mia latitanza dal blog e insinuato che da diverse settimane non mi succede nulla di minimamente interessante da raccontare. Gli lascio fare lo sbruffone solo perche` credo che un venticinquenne che in tre anni ha percorso in moto la distanza Italia-Nuova Zelanda in fondo possa permetterselo. (Se qualcuno cerca ispirazione per imprese estreme, questo e` il suo sito: www.partireper.it).
In assenza di materiale mio (presto in arrivo: parto per l'Isola del Sud la prossima settimana!!), ho pensato di riportare qualche avventura amorosa capitata alle mie amiche di qui e, piu` in generale, di raccontare di come i Kiwi vivono le relazioni sentimentali e para-sentimentali. Partiamo dal primo incontro: innanzitutto quando si esce e' consigliabile essere piu' scoperte possibile e questo vale anche per le portaerei e le mummie. Poi ci si deve scordare gli ammiccamenti, la malizia e la seduzione: gli uomini non capiscono, bisogna essere chiare, anzi sfacciate, nelle manifestazioni di interesse. Anche perche` loro, gli uomini, sono sempre ubriachi. Lei capisce di aver fatto colpo quando lui, per dar prova della sua virilita`, spacca un bicchiere sul bancone e brandisce quel che resta dello stelo davanti al suo naso (questo e` successo a me, ve lo giuro). Difficile finire la serata insieme, c'e' sempre uno dei due in coma etilico. Percio' ci si da' appuntamento per un "date". Si puo' andare avanti con i date anche per anni, finche' uno dei due non decide che e' ora di cambiare status. Anche dopo diversi mesi di dating si deve mantenere una certa distanza e i formalismi nelle comunicazioni. Sms classico tra due che hanno passato la notte insieme: "oggi sono cosi stanco, chissa' perche', e tu? bella giornata pero', bla bla bla. Domani che piani hai?". Che tra italiani sarebbe: "ieri notte mmmmmmm. Dove sei? devo vederti ora".
Ora, prima di mettere in piazza gli affari di questa mia amica, che per la terza volta in tre anni si e' presa una cotta per il coinquilino dell'uomo con cui sta uscendo, vorrei una diagnosi online dalle Dott.sse Montini e Cornaro.
Back soon.....Intanto vi regalo una chicca dei nostri (miei e di Chiara) beniamini neozelandesi che stanno spopolando negli States: i Flight of the Conchords.

http://www.youtube.com/watch?v=kHOSEcmZvG8

lunedì 14 aprile 2008

Elezioni in Italia

Cristo, non e` possibile