venerdì 28 marzo 2008

Caelum, non animum....

Purtroppo il motivo di questa lunga pausa non e` l`assenza di cose che succedono e fatti da raccontare. Semmai il contrario....Ho delle settimane cosi` piene che per giorni non riesco nemmeno a leggere la posta. Constato con amarezza che Milano non aveva nessuna colpa, il problema siamo io e la mia irrequietezza, che mi segue ovunque; anche qui, tra le pecore. Ha avuto ragione la mia carissima e saggia amica Monica che da anni, da quando ho iniziato a parlarle del mio bisogno di ripartire, mi consiglia di abbandonare la vana speranza di trovare altrove, fuori, pace e stabilita`. "Cambiano il cielo, non l`animo, coloro che corrono oltre i mari", mi diceva, citando Orazio. Sfortunatamente non si sbagliavano, Orazio e Monica. La mia vita di qui e` identica a quella milanese: in un mese e mezzo ho trovato tre lavori (uno, grazie a Dio, l`ho rifiutato), cambiato tre case (ora vivo con Chiara in un bell`appartamentino da trentenni serie), stretto diverse amicizie, esplorato la citta` e i dintorni. Auckland e` gia` diventata casa e io, al solito, scalpito per ripartire. La mia condizione ideale e` il moto perpetuo, non ci posso fare nulla, sono cosi da quando sono nata. Quando si inizia a scappare di casa a tre anni, il destino e` segnato, bisogna che mi rassegni..... Ma poi io ci sto cosi' bene nei miei vestiti usati da zingara, perche` dovrei smetterli? Ed e` inutile sperare che arrivi un principe stanziale, mamma. Il mio principe, se arrivera`, dovra` portarmi sempre via.

Tutta questa premessa per dire che, nonostante mi sia felicemente sistemata, i miei piani di permanenza a medio-lungo termine ad Auckland stanno gia` saltando. Soprattutto da quando, qualche giorno fa, e' spuntata dal nulla una coppia di velisti europei che in giugno salpa per la Polinesia e mi ospiterebbe a bordo per qualche mese in cambio di una mano in barca e una manciata di dollari per le spese comuni. Come diavolo faccio a dire di no? Ci riflettero` nei prossimi mesi e intanto penso a godermi le trasferte di lavoro. Non era una fandonia inventata dalle mie cape per convincermi ad accettare il lavoro: le "missioni esplorative" in giro per il paese le devo fare davvero. La prima e' a fine aprile: otto giorni nell`isola del Sud a mangiare e dormire in alberghi di lusso e a provare le escursioni sui ghiacciai, nei fiordi e in mare ad avvistare le balene. That`s it, niente incontri noiosi o presentazioni, niente report da fare. Pare quasi un regalo di compleanno. A proposito, mille grazie a chi mi ha mandato auguri e regali. I brindisi alla mia salute e alla mia eterna giovinezza funzionano a meraviglia, guardate qui. Ole`

2 commenti:

Unknown ha detto...

In barca in Polinesia...e devi pensarci?!!! Se non ci vai non sei più la mia p.cugina!
Buon vento!
Baci, g
(PS pianifica solo un mesetto, perchè secondo me poi ti stufi)

Anonimo ha detto...

Gsl w eim d franksxxxlinks, franksxxxlinks. Sdx g, sei jdufgf|jhc lkiuesw z ju ly.