Con un cielo cosi` ...
e dei prati cosi`...
...addio depressione.
giovedì 20 dicembre 2007
domenica 16 dicembre 2007
Via da Yangshuo
Sgranocchio le castagne sul treno che mi sta portando a Kunming e penso a quelle di mia madre, raccolte in Val Trebbia e abbrustolite sul fuoco del camino.
Eccovi qua, nostalgia e malinconia, maledette, vi aspettavo con apprensione. E sia, sono costretta ad accogliervi. Sarebbe disumano, addirittura sovrumano, non accettare che l`euforia e l`entusiasmo che in questi due mesi non mi hanno abbandonata neanche per un secondo, se ne vadano in vacanza per qualche giorno. E` Natale per tutti, in fondo. Vorrei non fosse l`avvicinarsi della festa a portarmi mestizia; sarebbe cosi` banale, e poi sono atea. Dev`essere colpa degli ultimi incontri, non particolarmente fortunati. Poi c`e` stato l`inconveniente del visto per il Laos, che mi sta costringendo all`ennesimo trasferimento in treno, verso una lontana localita` di montagna - Kunming, appunto - dove si trova il consolato. Potrebbero anche essere state le passeggiate in bicicletta nelle campagne addormentate di Yangshuo, l`ultima cittadina visitata, che mi hanno riportata indietro di vent`anni, nella mia pianura cremonese. Probabilmente sotto un azzurro cielo primaverile questi dolci paesaggi agresti infonderebbero nei visitatori un senso di allegria e serenita` , ma cosi`, con la nebbia invernale che avvolge questi monti bizzarri dalle cime arrotondate e le nuvole bianche che si specchiano nelle risaie e nel fiume Li, vien solo da piangere, o da scrivere di amori finiti. E se e` vero che queste vedute hanno ispirato decine di scrittori, allora e` certo che sono passati di qui in questo periodo dell`anno, probabilmente proprio sotto Natale, quando la felicita` va in vacanza.
Pubblicato da Maria Casali alle 21:45 2 commenti
sabato 8 dicembre 2007
mercoledì 5 dicembre 2007
Hong Kong in famiglia
Otto giorni ad Hong Kong sono troppi anche per chi ama il trekking urbano e lo shopping di lusso, figuratevi per me. L`ex colonia inglese e` cosi` schizofrenica, cara e priva di luoghi di interesse storico, che me ne sarei probabilmente ripartita l`indomani. Invece e` arrivato Paolo, carico di regali, coccole e chiacchiere casalinghe. Al seguito, i coniugi Mascetti, due arzilli ottantacinquenni che importano antichita` cinesi da trent`anni e la loro cugina Francesca, prof. di storia dell`arte, coetanea di mia madre. Addio notti in sacco a pelo nella pensione sgarrupata, addio giornate solitarie! Mi sono lasciata adottare dalla bizzarra famigliola e con loro, a passo di bastone, ho esplorato le isole dell`arcipelago, i magazzini di mobili antichi e i negozi di giade. Buon rientro Paolo, Francesca e signori Mascetti. Grazie per avermi fatta sentire a casa.
Pubblicato da Maria Casali alle 20:03 2 commenti
giovedì 29 novembre 2007
Shanghai, la storia e il vizio
Che errore definire Shanghai una metropoli senza carattere e senz`anima! Al contrario, e` una citta` molto peculiare e di anime ne ha piu` d`una, bisogna solo avere il tempo e la pazienza di cercarle dietro le luci al neon. Ha quella tradizionale, cinese, che rivive nella citta` vecchia e nei giardini tradizionali.
Qualcosa pero` in effetti e` andato perduto a Shanghai: il suo lato trasgressivo. Non c`e nulla che parli del suo sordido passato di fumerie d`oppio, bordelli e sale da gioco. E` come se la comunita` provasse imbarazzo o vergogna per quegli anni dissoluti.
Pubblicato da Maria Casali alle 20:53 2 commenti
mercoledì 28 novembre 2007
BREAKING NEWS. Non succedeva dal 1990...
Pubblicato da Maria Casali alle 08:05 9 commenti
domenica 25 novembre 2007
Zhouzhuang, la Venezia d`Oriente
Pubblicato da Maria Casali alle 07:53 1 commenti
sabato 24 novembre 2007
Atterraggio a Shanghai
Sono arrivata in citta` al crepuscolo, quando le luci abbaglianti dello skyline si accendono e milioni di lavoratori lasciano gli uffici ed invadono le strade. Le vie del centro sono pulite, illuminate, piene di fast food, ristoranti eleganti e negozi alla moda. L`impressione e`quella di non trovarmi in Cina, ma in una megalopoli anonima, che si e` venduta l`anima. L`unica somiglianza con le altre citta` cinesi, e in particolare con la capitale, e` che anche qui si respira eccitazione, attesa, ottimismo. Come a Pechino fervono i preparativi per un grande evento che accendera` i riflettori mondiali sulla citta`: l`Expo universale del 2010. Anche Shanghai vuole bruciare primati (per ora ha l`aeroporto piu` grande della Cina, la piu` alta torre di telecomunicazioni del pianeta, il maggior numero di cantieri in tutta l`Asia, ....) e la velocita` con cui si sta cambiando la faccia e` davvero da record. Negli ultimi dieci anni diverse aree della citta` sono state completamente rinnovate ed interi quartieri rasi al suolo per lasciare spazio a grattacieli dalle forme audaci. I cantieri non si fermano mai, ne` durante il fine settimana, ne` di notte.
Anche qui faccio le mie passeggiate notturne nei cantieri; adoro quelli dei grattacieli in costruzione, dalle cui cime, purtroppo inaccessibili, sporgono sinistri bracci di gru e piovono cascate di scintille prodotte dalle fiamme ossidriche; il rumore delle lamiere percosse dai martelli e`assordante, ma i colpi sono cosi` regolari e cadenzati che sembra di assistere ad un concerto futurista. Da queste avveniristiche fucine di Vulcano, operai impolverati vanno e vengono a tutte le ore. Hanno sempre un`espressione imperturbabile, intelleggibile; si capisce che cascano dal sonno solo perche` si addormentano ovunque, appoggiati ai pali o piegati sulle ginocchia. I cinesi sono lavoratori indefessi, instancabili, zelanti. La sensazione e` che tanta dedizione al lavoro non dipenda dall`indigenza o dall`ambizione dei singoli, ma dall`adesione (chiamiamola cosi`) di massa all` obiettivo del partito: che il paese diventi la prima potenza economica mondiale. Che ossessione questo podio!
Pubblicato da Maria Casali alle 18:19 0 commenti
sabato 17 novembre 2007
Xi'an
Devo spendere due parole su Xi`an, la citta` che ospita uno dei piu` famosi siti archeologici del mondo, certamente il piu` visitato del paese.
E` opera della megalomania di Qin, primo imperatore della Cina che, dopo aver conquistato e unificato i reami limitrofi, diede avvio alla costruzione della sua tomba. Terrorizzato dalla morte e ossessionato dalla ricerca dell`immortalita`, volle che la sua tomba fosse grandiosa e difesa per l`eternita` da un esercito di guerrieri. Oltre mezzo milione di sudditi e prigionieri di guerra lavorarono per trent`anni alla costruzione del suo monumento funerario e alla produzione di migliaia di guerrieri di terracotta, che vennero poi interrati e ricoperti da tronchi e terra.
Pubblicato da Maria Casali alle 10:08 5 commenti
mercoledì 14 novembre 2007
Le lanterne di Pingyao
Quando pensavo che, dopo settemila chilometri di Transiberiana, avrei potuto affrontare qualunque altro viaggio in treno, ancora non avevo preso un interregionale cinese. L`altra notte mi sono ritrovata, unica occidentale, in un vagone di seconda classe con cuccette a tre piani, stipate di passeggeri e di bagagli. Me ne stavo silenziosa ed immobile nel mio angolino, un po` intimidita dagli sguardi insistenti dei miei vicini, quando dalla cuccetta di fianco e` sbucata una signora che, per mia sfortuna, masticava qualche parola di inglese. E` stata la fine: mi si e` creato intorno un capannello di persone che hanno iniziato ad interrogarmi attraverso la signora improvvisatasi interprete. "I come from Milan, Italy", traduzione e scroscio di applausi. "Yes, I do like China very much", cenni di assenso e sorrisi. "No, I'm not married", silenzio generale e occhiata maliziosa di un pretendente che mi stava puntando da un po`. Realizzo che essere single a 30 anni non e` molto comune in Cina e forse nemmeno tanto ben visto. Correggo il tiro "Well, my husband is not here, he is in Italy", riconquisto il mio pubblico ed elimino il pretendente. Lo spettacolo e` durato quasi due ore, fino a quando il controllore ha spento - bonta` sua - la musica e le luci del vagone.
Pubblicato da Maria Casali alle 08:37 1 commenti
martedì 13 novembre 2007
lunedì 12 novembre 2007
Dal Padiglione per la Contemplazione delle Meraviglie
Sono salita fin quassu`, in cima alla collina del parco Jingshan, per trovare un po` di pace ed ammirare la vista panoramica sulla citta`. Su tutti i lati si vedono moderni grattacieli in vetro ed acciaio che si alternano alle pagode, ai templi e ai tetti arricciati delle case tradizionali; laghetti e giardini che iniziano solo ora ad ingiallire.
Cerco di riconoscere i luoghi e i monumenti visitati negli ultimi dieci giorni: proprio qua sotto c`e` la Citta` Proibita, antica dimora delle dinastie Ming e Qing, il cui accesso era riservato esclusivamente agli imperiali (per questo, e non per le ragioni maliziose che avevo immaginato, si chiama "Proibita"). Piu` in la` la residenza estiva della corte imperiale, il Palazzo dell`Estate e, a sud, il Tempio del Cielo, dove l`imperatore celebrava riti sacrificali al cielo per avere un buon raccolto. Le immagini e i nomi delle decine di templi che ho visitato si confondono nella mia memoria. Mi resta una sensazione di equilibrio e di armonia e una profonda ammirazione per le menti che hanno concepito queste costruzioni e per i fantasiosi inventori dei nomi degli edifici, sentite qua: Porta dell`Armonia Suprema, Palazzo dell`Armonia Protetta, Padiglione delle Diecimila Felicita`, Palazzo delle Eleganze Accumulate, Padiglione della Pioggia e dei Fiori, Palazzo delle Onde di Giada, Palazzo del Nutrimento dello Spirito, Padiglione della Quiete Compassionevole, Sala della Tranquillita` Terrestre, Padiglione della Quiete e della Longevita`, Pagoda della Pace Celeste e via dicendo... Non sono geniali?
Accanto alle residenze imperiali e ai templi divini, la Pechino del popolo: gli hutongs, vicoli che attraversano con andamento tortuoso la citta`, creando un labirinto di negozi e bancarelle, ristoranti ed abitazioni ad un piano. Solo addentrandosi negli hutongs si scopre il vero volto di Pechino, al contempo ripugnante e fascinoso. Nei vicoli convivono, in strana armonia, l`odore nauseante delle fogne e il profumo di pane, l`ozio dei giocatori di scacchi e la frenesia dei commercianti, i canti e i clacson, le case popolari ridotte a macerie e le residenze storiche perfettamente restaurate. In sella alla mia bici ho esplorato centinaia di stradine disseminate nelle varie zone della citta` e, per motivi diversi, le ho amate tutte. Il vero gioiello, pero`, e` qua sotto: si tratta di un hutong che la municipalita` ha fatto sgomberare per i lavori di restauro pre-olimpici; un alto recinto e guardie armate che controllano giorno e notte le porte di accesso, lo difendono dagli sguardi curiosi dei visitatori. Le protezioni non sono pero` riuscite a fermare la regina delle incursioni nei luoghi proibiti, che da giorni perlustrava la zona alla ricerca di un varco o di un vigilante corruttibile, senza successo. Ieri notte, finalmente, sono riuscita ad intrufolarmi nella zona protetta, approfittando della distrazione di una guardia. I raid e le fughe sono i miei passatempi preferiti fin dall`infanzia e il mio lato voyeuristico e` incontrollabile, figuriamoci se riescono a fermarmi questi ingenui cinesi! Oltre i cancelli una trama di cortili, case sventrate e padiglioni in legno, illuminati dalle luci violente dei cantieri. Unici abitanti di questo hutong surreale, gli alberi secolari, graziati dalle ruspe. Unici fortunati visitatori, Shannon ed io, nella notte dei saluti.
Si e` fatto tardi. Scendo dalla collina e vado a prepararmi per la partenza, il Viaggio delle Malinconie Ininite.
Pubblicato da Maria Casali alle 00:31 0 commenti
mercoledì 7 novembre 2007
Sul muro
Nessuno mi aveva avvertita di quanto fosse dolorosa la camminata sulla Grande Muraglia! Fanno male i piedi e le ginocchia, perche` per ore e ore si percorrono ripide salite di gradini irregolari e dissestati. Ma soprattutto fanno male gli occhi; sono troppi e troppo belli gli scorci e gli strapiombi che si vedono dalle titaniche fortificazioni.
Pubblicato da Maria Casali alle 00:49 2 commenti
domenica 4 novembre 2007
Una domenica al parco
Quando finalmente mi sono liberata dei fans, eccomi tirata in mezzo ad una concitata partita di ping pong. Il vecchietto che vedete nella foto sopra e` il mio partner in un doppio contro Natalia e la moglie (?) di lui, che hanno subito una schiacciante sconfitta grazie alle imprendibili battute del nonnino.
Abbiamo concluso in bellezza la nostra giornata al parco con un folcloristico concerto; il video e` una vera chicca, voglio condividerlo con voi. (nota per i familiari e gli amici che hanno avuto la fortuna di assistere al saggio di danza del ventre di mia madre: osservate le movenze della signora in rosso; non avete una sensazione di deja` vu?)
Pubblicato da Maria Casali alle 19:16 7 commenti
sabato 3 novembre 2007
Incontri
Il piano era niente piani, e` vero, ma come faccio a non approfittare della presenza di Luca a Shenzen, per scoprire qualcosa di piu` sul panorama artistico cinese?
Pubblicato da Maria Casali alle 04:32 3 commenti
venerdì 2 novembre 2007
ShanDay
Oggi pero` e` il giorno fatidico e sorrido a tutti quelli che mi spingono, mi superano mentre sono in coda, tentano di investirmi quando attraverso la strada e tentano di fottermi col resto.
Corro in albergo a prepararmi, it`s time for romance.
Pubblicato da Maria Casali alle 19:37 1 commenti